About Cuscusu: Cuscus alla trapanese
Applicazione con Video dimostrativo INCLUSO
Trasposizione interattiva del libro edito da Trapani Welcome in vendita nelle migliori librerie, sulla pietanza che più si identifica nella tradizione culinaria di Trapani. Un piatto tipico che soddisfa i palati della gente da secoli
Questo libro è dedicato al cùscusu, spettacolare sintesi di gusto, bellezza e sapienza che la nostra tradizione ci ha consegnato; ai trapanesi, che ancora oggi ne sono custodi; e infine a chiunque voglia accoglierlo nella propria cucina, anche al di fuori del nostro territorio. Il racconto della ricetta comprenderà, dunque, una descrizione particolarmente accurata degli aspetti tecnici, una serie di informazioni utili e una raccolta di testimonianze sulle varianti tramandate dalle nonne o adottate dai cuochi professionisti.
Poiché raccontare una sola vivanda tacendo sulle sue origini sarebbe quanto meno disadorno, vi presenteremo anche i risultati di una nostra ricerca nata dal desiderio di saperne di più, i cui esiti imprevisti ci hanno consentito di sfatare alcuni miti e persino di individuare fra le pieghe della storia i possibili natali del cùscusu e del suo antico progenitore.
Precisiamo che, in linea generale, il termine cùscusu designerà la nostra ricetta; e la forma italianizzata corrente, cuscus, le altre tradizioni. Analogamente, per il termine couscoussière utilizzeremo la forma italianizzata cuscussiera o quella dialettale cuscuséra.
Fin qui, il contenuto del libro. Ma il motivo che ci ha spinto a scriverlo si colloca nell’ambito delle attività del centro di cultura gastronomica Molino Excelsior (Valderice - Trapani), che mirano alla conservazione della cucina tradizionale siciliana. Il nostro lavoro, insomma, si configura come azione di tutela del cùscusu.
Questo perché, nonostante la notorietà di cui la pietanza oggi gode anche oltre i confini della nostra provincia, molti segni ne fanno temere la decadenza; e si ha l’impressione che la silenziosa catena di nonne, figlie e nipoti che ha consentito alla ricetta di conservarsi fino ai nostri giorni corra il rischio di spezzarsi. O meglio, volendo descrivere con un’immagine precisa la situazione attuale, potremmo definire il cùscusu trapanese come una preziosa collana a tanti fili: qualcuno s’è già spezzato; molti altri per fortuna rimangono ben saldi; ma nella lunga storia di questa città sono già troppe le collane che, un filo dopo l’altro, sono andate irrimediabilmente perdute. Un tentativo empirico di mettere alla prova la nostra ipotesi di lavoro è stato quello di organizzare, al Molino Excelsior, un corso di cùscusu, una proposta che i trapanesi avrebbero dovuto giudicare offensiva; ma così non è stato. Al contrario, l’iniziativa si è rivelata un successo.
Insomma, è tempo di intervenire; anche perché il cùscusu ha oggi molti nemici: dalla smemoratezza alla confusione fra tradizioni diverse; da un uso facilone di Internet alla fretta che caratterizza anche la nostra quotidianità; sino alle figlie trapanesi che non trovano il tempo di impararne la tecnica di preparazione.
E forse il peggior nemico si annida nell’illusione che la consegna del nostro patrimonio di sapienza antica agli altri non comporti alcuna perdita. Finché troveremo il precotto al supermercato, finché i ristoranti manterranno la pietanza nei loro menu, finché a San Vito Lo Capo ci sarà il Cous Cous Fest, potremo sempre gustare un piatto di cuscus.
Siamo convinti che l’apporto di maggiori conoscenze possa mediare un rinnovo dell’interesse e dell’affetto per questo piatto; ma soprattutto scommettiamo che, dopo aver letto la descrizione della ricetta, osservato le fotografie e guardato il filmato accluso al volume, i nostri lettori saranno in grado di preparare un cùscusu coi fiocchi.
Sapranno inoltre riconoscere (a parte i trapanesi, che già lo fanno benissimo) un cùscusu preparato con la semola fresca e cotto secondo il metodo tradizionale. Application with Video demonstration INCLUDED
Transposition of the book published by Interactive Drills Welcome sale in bookstores, the dish that best identifies in the culinary traditions of Trapani. A dish that satisfies the palates of the people for centuries
This book is dedicated to cùscusu, spectacular synthesis of taste, beauty and wisdom that our tradition has given us, to Trapani, who still are caretakers and finally to anyone who wants to welcome it in his kitchen, even outside of our territory . The story of the recipe will include, therefore, a particularly accurate description of the technical aspects, a number of useful information and a collection of stories about variants handed down by grandmothers or adopted by professional cooks.
Because telling a single dish silent about its origins would be rather unadorned, we will present the results of our research stemmed from the desire to learn more, whose unexpected outcomes have allowed us to dispel some myths and even reveal the folds of the possible birth of cùscusu history and its ancient progenitor.
Please note that, in general, the term cùscusu designate our recipe; Italianised current and the shape, couscous, other traditions. Similarly, for the term couscoussière utilize the shape Italianised couscous or that dialect cuscusera.
So far, the content of the book. But the reason that prompted us to write it is part of the activities of the center of gastronomic culture Molino Excelsior (Valderice - Trapani), aimed at preserving the traditional Sicilian cuisine. Our work, in short, is emerging as action to protect the cùscusu.
This is because, despite the reputation it now enjoys the dish even beyond the borders of our province, many signs make it feared the loss, and one gets the impression that the silent chain grandmothers, daughters and grandchildren that allowed the recipe preserved to this day in danger of breaking. Or rather, wanting to describe an accurate picture of the current situation, we could define the cùscusu Trapani as a precious necklace in many threads, someone we have already broken, and many others thankfully remain tight, but in the long history of this city are already too many necklaces, a thread after another, are irretrievably lost. An empirical attempt to test our working hypothesis was to organize, to Molino Excelsior, a course of cùscusu, a proposal that would have to Trapani judge offensive, but it did not happen. On the contrary, the initiative has been a success.
In short, it is time to take action, because the cùscusu today has many enemies, from forgetfulness to confusion between different traditions, from a sloppy use of the Internet to the hustle that characterizes our daily lives; trapanesi up daughters who do not find the time to learn the technique of preparation.
And perhaps the worst enemy lurks in the illusion that the delivery of our heritage of ancient wisdom to others does not entail any loss. As long as we will find in the supermarket pre-cooked, as long as the restaurants will keep the dish on their menu, while in San Vito Lo Capo there will be the Cous Cous Fest, we can always enjoy a plate of couscous.
We believe that the provision of more knowledge to mediate a renewed interest and affection for this dish, but above all we bet that after reading the description of the recipe, looked at the pictures and watched the video attached to volume, our Readers will be able to prepare a cùscusu slap.
They will also recognize (apart from Trapani, which already do very well) a cùscusu prepared with semolina and fresh baked according to the traditional method.