Vittoriale degli Italiani

Il Vittoriale degli Italiani è la cittadella monumentale costruita da Gabriele d'Annunzio a Gardone Riviera sulla sponda lombarda del lago di Garda con l'aiuto dell'architetto Giancarlo Maroni tra il 1921 e il 1938, anno della morte del poeta. La stupefacente casa-museo, i giardini a terrazze digradanti verso il lago, il parco con le memorie della Prima Guerra Mondiale - l'aereo Sva del Volo su Vienna, la Nave Puglia, il MAS della Beffa di Buccari - rappresentano il testamento spirituale e la memoria del "vivere inimitabile" del poeta-soldato.

Terminata la prima Guerra Mondiale, finita tragicamente l'esperienza di Fiume Gabriele d'Annunzio nel gennaio del 1921 è alla ricerca di una nuova dimora e domanda agli amici di cercagli un luogo tranquillo, magari un lago, dove potersi ritirare: "Sono avido di silenzio dopo tanto rumore, e di pace dopo tanta guerra". Tom Antongini trova a Gardone Sopra una vecchia casa colonica, già appartenuta ad uno studioso tedesco, e la indica a d'Annunzio. "Ho trovato qui sul Garda una vecchia villa appartenuta al defunto dottor Thode.

"È piena di bei libri... Il giardino è dolce, con le sue pergole e le sue terrazze in declivio. E la luce calda mi fa sospirare verso quella di Roma. Rimarrò qui qualche mese, per licenziare finalmente il Notturno" scrive D'Annunzio alla moglie Maria in una lettera del febbraio del 1921, cioè pochi giorni dopo il suo arrivo a Gardone; nelle intenzioni del poeta il soggiorno gardesano doveva durare dunque solo poche settimane per completare la stesura del libro, mentre oggi sappiamo che quella gardonese sarebbe diventata la sua ultima e definitiva dimora. Alla edificazione di questo "libro di pietre vive" parteciperanno oltre all'architetto Maroni, molti artisti di quel periodo: Renato Brozzi, Guido Marussig, Pietro Chiesa, Guido Cadorin, Napoleone Martinuzzi.

Il Vittoriale oggi è un museo aperto al pubblico e visitato ogni anno da 180.000 persone.

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The Italian Vittoriale is the monumental citadel built by Gabriele d'Annunzio in Gardone Riviera on the Lombardy side of Lake Garda with the help of the architect Giancarlo Maroni between 1921 and 1938, the year of death of the poet. The amazing house-museum, terraced gardens sloping down towards the lake, the park with the memories of the First World War - the plane Sva Flight over Vienna, the ship Puglia, the MAS of Buccari Escapade - represent the spiritual testament and the memory of the "inimitable life" of the poet-soldier.

After the first World War, ended tragically the experience of Rijeka Gabriele d'Annunzio in January of 1921 is looking for a new home can ask friends to cercagli a quiet place, maybe a lake, for withdrawal: "I'm hungry silence after so much noise, and peace after so much war. " Tom Antongini located in Gardone Sopra an old farmhouse, which belonged to a German scholar, and the means to d'Annunzio. "I found here on the Garda an old villa that once belonged to the late Dr. Thode.

"It's full of beautiful books ... The garden is sweet, with its pergolas and terraces sloping. And the warm light makes me sigh to that of Rome. I'll stay here a few months, to finally lay the Night" writes D 'Annunzio and his wife Maria in a letter dated February 1921, ie a few days after his arrival in Gardone; the intention of the poet's stay was supposed to last gardesano therefore only a few weeks to complete the writing of the book, but now we know that Gardonese would become his last and final abode. To the building of this "book of living stones" will participate over the architect Maroni, many artists of that period: Renato Brozzi, Guido Marussig, Peter Church, Guido Cadorin, Napoleone Martinuzzi.

The Vittoriale is now a museum open to the public and visited annually by 180,000 people.

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