About Comune di Trivento
La zona fu abitata sin dal paleolitico, 750.000 anni prima di Cristo. La comunità è però rinata, più direttamente, dal medievale. Il toponimo antico era "Trebintum" e lo si può leggere su una medaglia osca; non se ne conosce l'etimologia ma si conosce la sua evoluzione: Trigentum, Trebenhum, Terebento, Terventum. Nel primo millennio a.C. avevano già una buona organizzazione sociale gli Osci (popolazione indoeuropea), pastori dediti alla transumanza. Che la loro comunità fosse molto evoluta si deducebene dalla "Tavola osca" rinvenuta nel marzo 1848 tra Capracotta ed Agnone. Dal 1873 è custodita nel British Museum di London. Nel periodo osco Trivento era nominata Tpebintm ed aveva come stemma una medaglia su cui era inciso un toro alato. Dagli Osci discesero i Sanniti Pentri, che ebbero in Trivento il centro più importante, mentre i Caraceni, i Caudini ed i Frentani lo ebbero rispettivamente in Alfedena, Benevento, e Larino.
Nel corso delle guerre sannitiche e della guerra sociale Trivento venne più volte sottoposta ad attacchi e distruzione da parte dell’esercito romano. Per le distruzioni subite, dovette essere ripopolata e ricostruita da una colonia militare della tribù Voltinia, dalla quale, per conseguenza, assorbì leggi ed usanze.
Terventum divenne municipio romano come Larinum (Larino), Buca (Termoli), Histonium (Vasto), Fagifulae (Montagano) ed i triventini vivevano con le stesse leggi di Roma (26 a. C.) Fece parte del ducato di Benevento nel basso medioevo; notizie sicure risalgono all'età angioina durante la quale fu feudo dei Pipino, per passare poi ai d'Evoli, ai Trinci, ai Caldora, ai d'Afflitto.
Dell'antica pastorizia rimane il culto del cibo come essenza socializzante; il buono, i profumi che nutrono il corpo e l'anima. Il paesaggio è dolce, con la linea malinconica della montagna che finge, quasi, di abbeverarsi al mare; lontano, ma non abbastanza per sfuggire al luccichìo di verde e argento degli ulivi della campagna triventina. Della storia grandiosa dei secoli che l'hanno attraversata sono invece chiarissime le tracce nella bellezza della cattedrale dei Santi Nazario, Celso e Vittore, edificata su una splendida cripta paleocristiana che a sua volta custodisce i resti di un tempio di Diana. Bella e pregevole anche la chiesa di Santa Croce, sorta sul finire del XIV secolo. Il castello ducale, edificato intorno al Mille, domina l'abitato.
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PSR Molise 2007/2013 “Attuazione dell’Approccio Leader” - PSL "Continuare nell'innovazione" - Misura 421 Cooperazione interterritoriale e transnazionale - Progetto “Borghi Rigenerati”
Azione 3 “Programma di promozione housing turistico e residenziale" The area was inhabited since the Palaeolithic period, 750,000 years before Christ. The community, however, is reborn, more directly, from the Middle Ages. The old name was "Trebintum" and you can read about a medal osca; you do not know the etymology but you know its evolution: Trigentum, Trebenhum, Terebento, Terventum. In the first millennium BC they already had a good social organization Oscans (Indo-European population), dedicated to transhumance shepherds. That their community was very evolved is deducebene from "Table osca" discovered in March 1848 and between Capracotta Agnone. Since 1873 is kept in the British Museum in London. During Osco Trivento was appointed Tpebintm and had as emblem a medal on which was engraved a winged bull. Osci descended from the Samnites Pentri, who had in Trivento the most important center, while Caraceni, the Caudini and Frentani had him respectively in Alfedena, Benevento, and Larino.
During the Samnite wars and war social Trivento was repeatedly subjected to attacks and destruction by the Roman army. For the destruction suffered, had to be rebuilt and repopulated by a military colony of the tribe Voltinia, from which, consequently, absorbed laws and customs.
Terventum became Roman municipality as Larinum (Larino), Buca (Termoli), Histonium (Vasto), Fagifulae (Montagano) and triventini lived with the same laws of Rome (26 BC.) He was part of the duchy of Benevento in the Middle Ages ; sure information date back to the Angevin during which he was a fief of Pepin, then move on to Evoli, the Trinci, the Caldora, of the Afflicted.
Pastoralism remains of ancient worship of the food as the essence socializing; the good, the scents that nourish the body and soul. The landscape is sweet, with the line melancholy mountain pretending, almost, to drink the sea; away, but not enough to escape the glitter of green and silver of the olive trees of the campaign triventina. The great story of the centuries that have crossed are very clear traces in the beauty of the Cathedral of Saints Nazario, Celso and Vittore, built on a beautiful early Christian crypt which in turn contains the ruins of a temple of Diana. Beautiful and valuable is the church of Santa Croce, built in the late fourteenth century. The ducal castle, built around Mille, dominates the town.
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PSR Molise 2007/2013 "Implementation of Approach Leader" - PSL "Continue innovation" - Measure 421 Inter-territorial and transnational - Project "Borghi Refurbished"
Action 3 "Programme to promote tourism and residential housing"