About Comune di Roccavivara
Tra i pini, nel silenzio del sole che si insinua fra i tronchi profumati, si incontra il percorso che conduce alla badia-santuario di S. Maria di Canneto. La chiesa, avvolta dal manto naturale degli uliveti sembra seduta sull'ampio letto del Trigno. Uno dei gioielli più belli che l’arte e l’architettura romanica abbia lasciato in eredità a Roccavivara e al Molise, sul confine con l'Abruzzo
La Chiesa attuale risale ai secoli XI – XII, ma il luogo era già abitato in epoca molto più antica.
I documenti attestano la sua presenza già dal 706; nel 944 papa Martino III confermava la dipendenza del monastero da Montecassino; il monastero, che esisteva ancora nel 1474, andò distrutto e la chiesa, che risale al sec. XIII ed è fra le più interessanti della regione, decadde lentamente, finché non si procedette al suo restauro (1932-35) grazie all’opera di Don Duilio Lemme, il parroco di Roccavivara, e dei volontari locali. A Canneto, fin dall’epoca romana, esisteva un centro abitato, i cui resti sono emersi nel corso dagli scavi effettuati di fianco al Santuario di Canneto. Emergono, ben conservati, i resti di una villa romana e di un’azienda agricola.
Dall’alto del suo promontorio domina la Valle del Trigno. Sorge sullo stesso luogo in cui un tempo sorgeva un altro edificio di culto. E’ caratterizzata da un campanile a Torre che come la facciata, presenta materiali di reimpiego databili tra VIII e IX secolo, sicuramente appartenuti alla prima costruzione, di cui però non ne rimane traccia nell’attuale struttura. Nella lunetta del portale, sono raffigurati un agnello che lotta contro un drago, come a voler simboleggiare il Cristianesimo che lotta contro il paganesimo.
Sulla parte destra della chiesa si leva una possente torre campanaria, ultimata nel 1329 dall’Abate Nicola. Nella parte inferiore vi sono cippi e pietre, più in alto due leoni stilofori di epoca romana. Ancora più in alto vi sono strette monofore e un doppio ordine di trifore.
L’interno della chiesa presenta tre navate, divise da pilastri e da colonne, con interessanti capitelli. Dietro l’altare maggiore vi è la Madonna di Canneto del XIV secolo, denominata la Vergine del Sorriso, vista la pace e la serenità che trasmette ed infonde nel pellegrino. Alla base dell’altare maggiore si nota un artistico bassorilievo del X secolo che raffigura l’Ultima Cena. In fondo alla navata di sinistra si trova un Crocifisso ligneo di arte popolare del XV secolo. Nell’abside di destra un moderno tabernacolo del 1994, opera dello scultore Gino Legnaghi dell’Accademia di Brera.
Attorno, il planare lieve dell'eternità che non fa rumore, per non disturbare mai la grandezza del creato.
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PSR Molise 2007/2013 “Attuazione dell’Approccio Leader” - PSL "Continuare nell'innovazione" - Misura 421 Cooperazione interterritoriale e transnazionale - Progetto “Borghi Rigenerati”
Azione 3 “Programma di promozione housing turistico e residenziale" Among the pines, in the silence of the sun creeps between the logs fragrant, meets the path that leads to the abbey-shrine of St. Mary of Reed. The church, wrapped in the mantle of the natural olive groves seems sitting on the large bed in the Trigno. One of the most beautiful jewels that art and Romanesque architecture has left a legacy in Roccavivara and Molise, on the border with Abruzzo
The present church dates back to the XI - XII, but the place was already inhabited in the very oldest.
The documents attesting to its presence as early as 706; in 944 Pope Martin III confirmed the dependence of the monastery of Monte Cassino; The monastery, which still existed in 1474, was destroyed and the church, which dates back to centuries. XIII and is among the most interesting in the region, declined slowly until it proceeded to its restoration (1932-35) thanks to the work of Don Duilio Lemme, the pastor of Roccavivara, and local volunteers. In Canneto, since Roman times, there was a town, the remains of which have emerged during the excavations carried out next to the Sanctuary of Reed. Emerge, well preserved, the remains of a Roman villa and a farm.
From its promontory overlooking the valley of Trigno. Located on the same site where once stood another church. And 'characterized by a bell tower that as the facade, presents materials for reuse dated between eighth and ninth centuries, certainly belonged to the first building, but for which no trace remains in the current structure. In the lunette of the portal, depicts a lamb fighting a dragon, as if to symbolize the struggle against paganism to Christianity.
On the right side of the church stands a mighty bell tower, completed in 1329 by Abbot Nicholas. At the bottom there are stones and rocks, the higher two lions of Roman. Higher up there are narrow single and a double row of three lights.
The interior of the church has three naves, divided by pillars and columns with interesting capitals. Behind the altar there is the Madonna of Canneto of the fourteenth century, known as the Virgin of the Smile, given the peace and serenity that transmits and infuses in the pilgrim. At the base of the main altar is a known artistic relief of the tenth century depicting the Last Supper. Down the left nave is a wooden cross of folk art of the fifteenth century. In the right apse a modern tabernacle of 1994, by the sculptor Gino Legnaghi the Brera Academy.
Around, the planar light of eternity that makes no noise, not to disturb the greatness of creation ever.
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PSR Molise 2007/2013 "Implementation of Approach Leader" - PSL "Continue innovation" - Measure 421 Inter-territorial and transnational - Project "Borghi Refurbished"
Action 3 "Programme to promote tourism and residential housing"