About EXPO Village
Cascina Merlata è un edificio storico del territorio milanese che deve il suo particolare nome ai “merli” che ornavano la sua facciata e dava il nome anche ad un vicino bosco, quello della Merlata, chiaramente riportato nella mappa del Claricio del 1659.
Nel XVI secolo vi si rifugiavano banditi di cui e rimasta a lungo traccia nella memoria popolare, a tal riguardo Luca Sarzi Amadè nel bel libro “Milano fuori di mano” così descrive il “favoloso Bosco della Merlata”. “ … grosso modo compreso tra la Cagnola, Trenno e Pero, popolato di selvaggina, lupi e grassatori (briganti ndr). Si racconta in proposito che i viandanti, prima di avventurarsi per la Gallaratese o la Varesina, facessero testamento. Celebri i banditi Giacomo Legorino e Battista Scorlino, processati con 80 complici nel maggio del 1566. Il primo fu trascinato per due ore da un cavallo in corsa; quindi fu legato alla ruota, ma nonostante avesse arti e schiena spezzati, era ancora cosciente. Il cappellano implorò allora il boia di sgozzarlo “acciò non stentasse più e non perdesse l’anima”. Analoga la sorte dell’altro.”
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Ancora negli anni ’70 e ’80 nella cascina si svolgeva attività agricola ed allevamento avicolo (negli anni’70 c’era anche una porcilaia), poi dovette essere abbandonata.
Per alcuni anni, sul lato est, lungo Via Gallarate, venne realizzato un parcheggio di TIR (soprattutto provenienti dalla Turchia) che contribuirono non poco a degradare il luogo per le precarie condizioni di igiene in cui erano costretti a vivere gli autisti costretti a dei veri e propri bivacchi.
Nel 2012 iniziano i lavori di riqualificazione per trasformare la Cascina in quartiere residenziale d'avanguardia all'insegna dell'impatto ambientale 0 e della mobilità sostenibile.
Da Marzo a Dicembre 2015 il complesso ospiterà le strutture di Expo Village per accogliere i visitatori di EXPO 2015 Cascina Merlata is a historic building in the Milan area, which owes its name to the particular "blackbirds" that adorned its facade and gave its name to a nearby forest, that of Merlata, clearly shown in the map of Claricio 1659.
In the sixteenth century there were sheltered bandits and which long remained trace in popular memory, in this regard Luke Sarzi Amadè in the fine book "Milan out of hand" describes the "fabulous Wood of Merlata". "... Roughly between the Cagnola Trenno and Pero, populated by wild, wolves and thieves (robbers ed). It is said in this regard that the travelers, before venturing to the Gallaratese or Varesina, did testament. Famous bandits Giacomo Legorino and Baptist Scorlino, processed with 80 accomplices in May 1566. The first was dragged for two hours by a horse in the race; then was tied to the wheel, but although he had broken limbs and back, was still conscious. The chaplain then implored the Executioner to cut his throat, "lest stentasse not more and not lose the soul." A similar fate of the other. "
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Even in the 70s and 80s in the farmhouse took place farming and poultry farm (in the 70s there was a pigsty), then had to be abandoned.
For some years, on the east side, along Via Gallarate, was built parking of trucks (especially from Turkey) who contributed greatly to degrade the place for poor hygiene conditions in which they were forced to live drivers forced to true and their bivouacs.
In 2012 work began to transform the Cascina redevelopment in residential vanguard banner 0 of environmental and sustainable mobility.
From March to December 2015, the complex will house the Expo Village to welcome visitors to EXPO 2015