About Pol. Circolo Giovanile Bresso
La Polisportiva Circolo Giovanile Bresso ha antiche origini. Nasce nel 1946 al termine del secondo conflitto mondiale, all’interno di quel filone di presenza dei cattolici in ambito sociale che dall’inizio del secolo a Bresso, allora piccolo paese alla periferia di Milano, aveva portato come altrove al sorgere di una serie di opere di solidarietà (cooperative edilizie, di consumo, asili…). In realtà le prime riunioni per costituire la nuova associazione sportiva si svolgono già a partire dal giugno del 1945, ma l’attività vera e propria, con l’iscrizione al campionato FIGC, parte comunque nell’anno successivo.
Nasce con un nome ambizioso “Unione Sportiva Speranza” con l’idea di guardare in positivo dopo la dura esperienza della guerra. E ci piace pensare che i colori sociali, il verde e il nero, che ancora oggi contraddistinguono le nostre maglie, abbiano voluto esprimere proprio questa idea di possibilità di un mondo diverso dopo il dolore e l’orrore della guerra. In realtà i colori sociali hanno un’altra origine: quando si trattò di acquistare la prima muta di maglie “seria”, mancando i soldi, il presidente, l’indimenticabile Luigi Strada, girò la richiesta alla Davide Caremoli, la casa produttrice delle caramelle Golia. La risposta positiva, primo esempio di sponsorizzazione, arrivò puntuale dalla presidenza della società, che per rispettare il proprio marchio, appunto il verde e il nero, regalò alla nostra giovane associazione sportiva una muta completa di maglie con quei colori. Tempi eroici quelli, per giocare si andava al “campo volo” portandosi i pali delle porte sulle spalle e per le trasferte si usava un autocarro gentilmente concesso dal presidente e titolare della Iso Rivolta: sui lati del pianale venivano piazzate due panchine e via tutti in allegria. Eppure proprio in quegli anni la neonata associazione sportiva ha l’onore di essere citata sul mitico foglio rosa della “Gazzetta dello Sport”: siamo nell’aprile del 1946 e i nostri affrontano in trasferta la prima sfida internazionale contro la squadra svizzera del Bodio: il risultato è straordinario, un positivo 3 a 1 sul campo avversario con reti di Lesma, Rossetti e Alfieri. L’essere citati sulla stampa nazionale non resta un fatto isolato e così il 25 giugno 1971 sul “Corriere della sera” la nostra squadra di calcio, che nel frattempo aveva trasformato il nome originario in U.S.C.G. Bresso, viene ancora una volta menzionata per una mirabile promozione in seconda categoria dopo un campionato concluso senza sconfitte e con soli quattro pareggi.
Nel 1998 dalla fusione tra l’U.S.C.G. Bresso, la Castêla, associazione sportiva di pallavolo fondata anni prima in oratorio grazie all’opera tra gli altri di Giorgio Vimercati, la Speranza, associazione amatoriale di calcio e ciclismo, nacque finalmente la Polisportiva Circolo Giovanile Bresso. E da subito fioccarono i primi successi: la promozione in I° categoria della squadra di calcio; la promozione prima in serie D, poi in serie C e poi due volte nel giro di 4 anni in Serie B2 della squadra maschile di pallavolo; il titolo nazionale, più semplicemente lo scudetto, nel campionato C.S.I. maschile e PGS mista sempre a pallavolo; la vittoria nel proprio girone prima dei Giovanissimi e poi degli Allievi; i successi (questi sì che contano ancora di più!) delle nostre squadre dei Pulcini e via dicendo. Ma questo non fa più parte della storia: è realtà. Accanto all’impegno sportivo, occorre, per completare il quadro, ricordare le esperienze di solidarietà che, attraverso varie iniziative (“non solo sport!”), hanno portato al gemellaggio con la Cooperativa dei Fiori, alle adozioni a distanza, all’incontro con l’amico Gabriele Carraro e con la Casa Novela, luogo di accoglienza e di educazione dei bambini a Belo Horizonte in Brasile. The POL Circle Youth Bresso has ancient origins. Born in 1946 at the end of World War II, within that line of the Catholic presence in social and beginning of the century in Bresso, then small village on the outskirts of Milan, had brought as elsewhere the rise of a series of works of solidarity (housing associations, consumer, kindergartens ...). In fact the first meeting to form the new sports association take place as early as June 1945, but the activity itself, with enrollment in the championship FIGC, part however in the following year.
Born with an ambitious name "Unione Sportiva Hope" with the idea of looking into positive after the bitter experience of the war. And we like to think that the colors, green and black, that still characterize our jerseys, they just wanted to express this idea of the possibility of a different world after the pain and horror of war. In fact, the colors have another origin: when it came to buying your first pack of mesh "serious", lacking money, the president, the unforgettable Louis Road, turned the request to David Caremoli, the maker of candy Goliath. The positive response, the first example of sponsorship, arrived on time from the presidency of the company, to comply with its own brand, just green and black, gave to our young sports association a pack full of links with those colors. Those heroic times, we went to play the "airfield" reaching the goal posts on the shoulders and for travel they used a truck kindly granted by the president and owner of the Iso Rivolta: on the sides of the platform were placed two benches and street all in cheer. Yet in those years the fledgling sports association has the honor of being mentioned on the legendary pink sheet of the "Gazzetta dello Sport": we are in April 1946 and our face away the first international challenge against the Swiss team of Bodio: the result is extraordinary, a positive 3 to 1 on the opponent's court with networks Lesma, Rossetti and Alfieri. Being mentioned in the national press does not remain an isolated and so June 25, 1971 on the "Corriere della Sera" our football team, which in the meantime had transformed the original name in USCG Bresso, is once again mentioned for a remarkable promotion to the second category after a championship concluded without defeat and with only four draws.
In 1998 from the merger of the U.S.C.G. Bresso, the castela, volleyball sports association founded years before in oratory thanks to, among others, George Vimercati, Hope, amateur association football and cycling, was born last POL Circle Youth Bresso. And immediately flocked early successes: the promotion to the first category of the football team; promotion first in series D, then in series C and then twice in the space of four years in Serie B2 of the men's volleyball team; the national title, simply the Scudetto, the championship CSI male and PGS always mixed volleyball; victory in their group before Juniors and then the Students; successes (these yes that count even more!) of our teams of chicks and so on. But this is no longer part of the story is true. Alongside the commitment sports, necessary, to complete the picture, remember the experiences of solidarity, through various initiatives ("not only sports!"), Have led to the partnership with the Cooperative of the Flowers, the adoptions, the meeting with his friend Gabriele Carraro and with the House Novela, a place of acceptance and education of children in Belo Horizonte in Brazil.